Chloé Anais Lopes Gomes è stata licenziata dallo Staatsballett di Berlino, per non aver accettato di sbiancarsi la faccia per via della sua pelle troppo scura, che mal si accordava con l’omogeneità del corpo di ballo per ottenere la parte nel Lago dei Cigni.
In seguito al licenziamento, la ballerina ha deciso di raccontare del clima fortemente discriminatorio all’interno dello Staatsballett di Berlino, accusando la maestra di ballo Christiane Theobald.
“Una nera nel corpo di ballo non dovrebbe essere scritturata perché non è estetica e tantomeno omogenea, meglio se si sbianca la faccia, se vuole interpretare Il Lago dei Cigni”.
Un altro insegnante di ballo dello Staatsballett, razzista e omofobo ha paragonato una ballerina messicana a Pocahontas, deriso i ballerini asiatici imitando le loro lingue ed esortato i ballerini omosessuali a non comportarsi “come dive”.
Nel 2020 non si dovrebbero ancora sentire certe parole ed è oltraggioso che artisti come Chloé debbano subire certi abusi.